NOME SCIENTIFICO: Larus Ridibundus
DESCRIZIONE: Ridibundus sta per "che ride", a causa del caratteristico verso. Di piccole dimensioni, 33-39 cm per 84-103 di apertura alare, l'adulto ha un piumaggio generalmente biancastro e, in primavera-estate, la testa ha un cappuccio bruno scuro; nel periodo invernale questa colorazione scompare quasi del tutto e rimane solamente una piccola macchia dietro l'occhio, che ha l'anello oculare giallo con l'iride scura; il becco è rosso chiaro d'estate e rosso scuro d'inverno, con la punta nera, ricurva; le ali lunghe e molto appuntite, sono grigio chiare, con bordo delle primarie nero; la coda media è squadrata; le zampe sono rossastre e palamate negli adulti, mentre giallastre nei giovani.
BIOLOGIA E HABITAT: vive nelle lagune e stagni di zone costiere. Per nutrirsi si inoltra nell'entroterra fino alle discariche urbane. Il Gabbiano comune è migratore e nidifica in tutte le coste della Sardegna. È un cacciatore scaltro, avvistato anche tra i campi in cerca di prede, come invertebrati, tra i quali vermi, insetti, ma anche di sostanze animali e vegetali, rifiuti. La specie è rumorosa, specialmente nelle colonie, in cui si può udire il suo tipico richiamo. Vive in colonie numerose e si possono osservare in volo a stormi che formano la lettera "V". È onnivoro e spesso ha l'abitudine di rubare il cibo ad altri uccelli e ai suoi simili (cleptoparassitismo).
RIPRODUZIONE: si riproduce in colonie e depone 2-3 uova due volte l'anno, covate una ventina di giorni, che vengono poste in grandi nidi tra i cespugli degli stagni o tra le rocce delle scogliere. Alla nascita i pulcini hanno il piumaggio di colore grigio, puntinato di scuro. Finita la stagione riproduttiva, sia i giovani che gli adulti, si riuniscono in stormi
MINACCE: variazione della quantità e del livello delle acque, disturbo arrecato ai iti di riproduzione, contaminazione delle acque, dovuti a sversamenti di idrocarburi in mare o lungo le coste, epidemie di botulismo, influenza aviaria, disturbo antropico.
STATO DI CONSERVAZIONE: specie protetta dalla Legge Regionale del 1998, dall'Allegato II della Direttiva Uccelli, dall'Allegato III della Convenzione di Berna ed è considerata specie vulnerabile dalla Lista Rossa Nazionale. Il Gabbiano comune è abbastanza frequente.
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA:
NOME IN SARDO: Càu, cào, caòne.