Geco verrucoso

NOME SCIENTIFICO: Hemidactylus Turcicus

DESCRIZIONE: E' un piccolo geco di 10-12 cm di lunghezza, snello e slanciato: ha una grossa testa ovale e il muso leggermente appuntito; gli occhi sono grandi con la pupilla verticale; la coda lunga quanto il corpo e il dorso ricoperto di verruche (da cui appunto il nome); le zampe hanno le dita corte, munite di unghie, a differenza del geco comune e di cuscinetti adesivi. La colorazione è di un grigio rosato con macchie scure sul dorso, biancastro sul ventre, la coda è barrata di scuro. La femmina è più lunga del maschio.

BIOLOGIA E HABITAT: Diffuso in tutto il territorio sardo, soprattutto nelle zone costiere e collinari, asssenti nelle località montane più elevate. La si trova nei muri di vecchie case, muri a secco, alberi, aree urbane, giardini, zone rurali ecc. Ha l'abitudine, quando minacciato di alzare la coda verso l'alto, per attirare i predatori sulla coda, che può essere amputata grazie all'autotomia, in modo da permettere al Geco verrucoso di scappare. E' agile e veloce, come tutti i sauri e se catturati emettono un sibilo. E' prevalentemente notturno ed insettivoro: caccia piccoli insetti e aracnidi. Il letargo dura alcuni mesi.

RIPRODUZIONE: L'accoppiamento e la deposizione delle uova (in genere 2) avviene in primavera, presso anfratti di muri, rocce, alberi o tra le foglie marcescenti e i piccoli sgusciano dopo 3 mesi-3 mesi e mezzo e misurano 4 cm di lunghezza, con la pelle delicata e rosata, tanto da vedersi il loro interno.

MINACCE: Uso di insetticidi

STATO DI CONSERVAZIONE: Protetto dall'Allegato III della Convenzione di Berna e dalla Legge Regionale del 1998.

CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA:

  • Phylum: Chordata
  • Classe: Reptilia
  • Ordine: Squamata
  • Famiglia: Geconidae
  • Specie: Hemidactylus Turcicus

NOME IN SARDO: Tattaruledda, telacucu, ceneréntula, atiligugu.