Culurgiones d'Ogliastra IGP - Disciplinare in Gazzetta Ufficiale

Dopo una lunga e travagliata gestazione il disciplinare di produzione dei "Culurgionis d'Ogliastra IGP" è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (GU Serie Generale n.15 del 20-1-2015).

Questo è il passaggio successivo al parere favorevole del ministero dell'Agricoltura, d'intesa con la Regione.

DENOMINAZIONE

L'indicazione Geografica Protetta (IGP) Culurgionis d'Ogliastra è riservata alla pasta fresca ripiena prodotta nel territorio di cui all'art. 3, che risponde alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione.

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

All'atto dell'immissione al consumo i Culurgionis d'Ogliastra presentano le seguenti caratteristiche organolettiche e merceologiche:

Caratteristiche organolettiche:

  1. Consistenza: molle, con impasto omogeneo;
  2. Colore: sfoglia: bianco tendente al giallo; ripieno: giallo più intenso corrispondente a quello delle patate. Il ripieno può presentare delle striature verdastre dovute alla presenza dimenta e/o basilico;
  3. Sapore: gradevole, dolce e delicato, leggermente acidulo, con possibile retrogusto speziato.

Caratteristiche merceologiche:

  1. Forma: il prodotto finito assume una forma a fagottino chepresenta, sul lato convesso, una tipica chiusura che ricorda la spiga del grano;
  2. Peso del singolo Culurgionis d'Ogliastra: varia da un minimodi g 20 ad un massimo di g 33;
  3. Rapporto in peso sfoglia/ripieno: varia da un minimo di 0,5 ad un massimo di 2,0;
  4. Numero di chiusure della sfoglia sul ripieno: 10.

ETICHETTATURA

Su tutte le confezioni dovrà essere riportato il logo con la denominazione "CULURGIONIS D'OGLIASTRA", seguita dalla menzione IGP in grassetto nero ed il simbolo dell'Unione Europea. Oltre all'indicazione dell'azienda produttrice sarà indicata la dicitura "con patate" o in alternativa "con fiocchi di patate" a seconda dell'ingrediente utilizzato nel ripieno. Il logo e' costituito da una Q nel cui interno sono rappresentati due Culurgionis d'Ogliastra e la scritta IGP CULURGIONIS D'OGLIASTRA che secondo i colori istituzionali indicati nel disciplinare dovrebbe avere la grafica riportata nell'immagine di apertura.

ZONA DI PRODUZIONE

Finalmente sono stati sanciti dei confini geografici chiari, limitando la produzione ai 23 Comuni del "territorio dell'Ogliastra", e, "per tradizione consolidata", anche i Comuni limitrofi di Esterzili, Sadali ed Escalaplano (che si trovano in provincia di Cagliari).

Nonostante le aspre polemiche postume alla pubblicazione della proposta di disciplinare di produzione del nome "Culurgionis" come indicazione geografica protetta nella Gazzetta Ufficiale delle Repubblica italiana n. 96 del 26.04.2014, che sono state formalizzate nelle opposizioni ricevute ai sensi dell'art. 9, comma 3, lettera c) del decreto ministeriale n. 12511 del 14 ottobre 2013, rimangono esclusi i produttori del nuorese e della Barbagia che potranno continuare a commercializzare i propri prodotti col nome culurgionis ma senza marchio IGP.

ORIGINE 

Secondo quanto descritto nel disciplinare l'origine dei Culurgionis d'Ogliastra "sembra legata ad antichissimi riti agricoli che molti popoli del Mediterraneo facevano in onore della Grande Madre. Alla Grande Madre, così come ad altre divinità femminili, erano attribuite funzioni di protezione della fertilità. Era la Grande Madre a dare vita al grano, indispensabile per il sostentamento materiale delle popolazioni. I Culurgionis d'Ogliastra, con la loro forma a fagottino racchiudente un ripieno (quasi ad emulare una maternità) e la caratteristica chiusura che riporta fedelmente una spiga, potrebbero avere origine da questi riti primitivi di ringraziamento per la fertilità dei suoli che producevano il grano necessario per la vita o per evocare la particolare propensione dei suoli sardi alla coltivazione del grano."

 

Per la ricetta e altre informazioni sui culurgiones ogliastrini si rimanda all'articolo di seguito:

 Culurgiones Ogliastrini