Golgo

A Baunei si narra che in antichità la piana del Golgo (altopiano che sovrasta l'abitato) fosse abitata da un mostro simile ad un drago chiamato "Scultoni" o "Scurzoni"

Questa creatura immonda era capace di uccidere chiunque incrociasse il suo sguardo. La popolazione era terrorizzava e l'unico sistema che calmava la sua ira era il sacrificio di giovani vergini. 

Un giorno durante la sua opera di evangelizzazione passò a Baunei San Pietro, il quale impietosito dalle richieste di aiuto decise di salire nell'altopiano per estirpare questa piaga. Dopo poco sentendo l'arrivo di qualche intruso, l'animale uscì allo scoperto e fissò San Pietro in modo da ucciderlo con il suo sguardo letale, ma il Santo utilizzando un'astuzia, impiegò uno specchio per  volgergli contro il suo potere. Lo Scultone rimase stordito e il Santo lo potè afferrare per la coda per sbatterlo ripetutamente a terra, fino a far cedere il suolo creando una profonda fenditura che ancora oggi è possibile apprezzare nell'altopiano del Golgo denominato "Su Sterru".

Gli abitanti per ringraziare San Pietro, edificarono e gli intitolarono una splendida chiesa campestre nell'altopiano e da allora ogni anno, l'ultima domenica di Giugno, si danno appuntamento per ringraziare il Santo.

Questa leggenda ha avuto risalto nazionale grazie al celebre fumetto Martin Mystère, poichè nel n. 34 della serie, intitolato "Il mistero del nuraghe", il "detective dell'impossibile" si reca proprio in quei luoghi, discendendo nella voragine e affrontando a sua volta lo Scultone!

Su-scultone