Si narra che nel Castello di Quirra sia vissuto un Conte perfido e brutto, forse la sua cattiveria derivava proprio dal suo aspetto riluttante. Ma un giorno egli si innamorò di una giovane ragazza di Perdas dè fogu, e nonostante fosse evidente che lei non era minimamente interessata alle sue avance, ma lui sprezzante di un possibile rifiuto, le chiese la mano.
Lei invece di desistere gli disse: "Se riuscirai a venirmi a prendere sotto casa in carrozza io diventerò la tua sposa."
Lei sapeva che era impossibile poichè non esisteva una strada e l'unica via praticabile era impervia e al termine del cammino, grossi massi calcarei ostruivano il cammino. Ma lui non rinunciò; mandò uomini a radunare abitanti dai paesi vicini. Risposero da tutta l'Ogliastra; Gli abitanti di Tertenia, Bari Sardo, Arzana, Lanusei, Villagrande, Osini e Loceri, armati di pochi utensili, riuscirono a spianare il cammino alla carrozza del marchese fino a lei, la tanto cercata sposa.
Lei a questo punto vedendo realizzata l'imprese pensata impossibile non si potè tirare indietro alla promessa fatta. Ma una volta arrivata al castello essa in preda alla disperazione si tolse là vita buttandosi nel dirupo sottostante.
Ma il marchese non sì scordò di tutta quella gente che l'ho aiutò nell'ardua impresa e per ricompensa donò terreni del Salto di Quirra fino a Sarrala, ai paesi di Bari Sardo, Arzana, Lanusei, Villagrande, Osini e Loceri, mentra a Tertenia, che già deteneva terre in quella zona, gli venne elargito dei territori a monte.
Ancora oggi codesti paesi hanno delle isole amministrative proprio a nel Salto di Quirra, e ancor oggi esiste quella strada rude, spianata nella roccia, chiamata Sa Scala 'e sa Contissa. Addirittura vi è una roccia dove è chiaramente visibile lo zoccolo del cavallo della carrozza della neo-contessa che si è calcarizzato e ha lasciato questo magnifico segno sulla roccia.
Grazie a:
Michele Depau
Sa Contissa de Piss'e Taccu
Questa è un'altra variante "meno ogliastrina":
Un conte di Mandas, perdutamente innamorato della figlia del Marchese di Quirra, la chiese in sposa pur sapendo di non essere corrisposto. La giovane donna allora, forse per scoraggiare il conte gli promise che lo avrebbe sposato se costui fosse andato a prelevarla attraverso questo tragitto su una carrozza trainata da 4 cavalli bianchi; La figlia del conte, che conosceva il tragitto, noto oggi come “Sa Scala de Sa Contissa”, che collegava il castello all’altopiano del Monte Cardiga, sapeva anche che era praticamente impossibile che il conte ci potesse riuscire, vista la larghezza irrisoria e l’elevata pendenza della “scala”. Il conte malgrado tutto riuscì nel suo intento e la giovane donna dovette acconsentire a partire con lui, ma quando il cocchio arrivò nuovamente alla “scala”, il cuore della giovane donna non resistette alla sofferenza portata dalla partenza e morì tra le braccia del suo spasimante.
Grazie a:
Comune di Villaputzu