Per l´altezza e l´asperità di questo tuttavia recava grande fatica ai viaggiatori. San Giorgio, mosso a compassione dei disagi di questi, per i suoi meriti e per le preghiere elevate con intensità a Dio, spaccò il monte e rese così facile e più breve la strada che si chiama Scala di San Giorgio. A sollievo pure di quei viaggiatori fece scaturire lì una fonte che non cessa ancora di scorrere. Non c´è dubbio che quel "paese" sia Osini, perché in nessun altro paese si raccontano queste cose come accadute nel proprio territorio. E´ pure chiaro che la tradizione risale ai primi decenni dalla morte del Santo, avvenuta verso la metà del secolo XI.
Flavio Cocco, Dati relativi alla storia dei paesi della diocesi dell´Ogliastra